15 Febbraio

Un ponte tra mondo accademico e mondo del lavoro Durante Metal Working Day 2 si è parlato anche di come negli ultimi anni sia cambiato il concetto di fabbrica, richiamando per l’occasione studenti maturandi di quinta dell’ISII G. Marconi di Piacenza particolarmente interessati alle nuove applicazioni, come ha spiegato Gianluca Andrina che – oltre a lavorare in BFT Burzoni – presiede l’ISII Group, che riunisce gli ex studenti dell’Istituto Marconi. “L’evento ha rappresentato un momento di incontro anche per i giovani, in cui si è parlato di strategie di lavorazioni meccaniche alternative e innovative di Smart Factory”, ha sintetizzato Andrina. Il tema dell’orientamento scolastico e alternanza scuola lavoro è molto caro sia a BFT Burzoni che a Romi, offrendo così un servizio socialmente utile per la scuola e l’industria metalmeccanica piacentina.

Prosegue Andrina: “Grazie a queste nuove sinergie tra BFT Burzoni, Romi e la scuola vogliamo orientare i ragazzi verso le nuove figure tecniche richieste oggi dal mercato (ancora troppo poche rispetto alla domanda) che abbiano competenze nel disegno meccanico, nell’utilizzo dei CAD/ CAM, nella conoscenza delle lavorazioni meccaniche e della programmazione. Il nostro intento è quello di far loro comprendere che l’operaio di un tempo ha ormai dismesso la tuta blu e indossa il camice; il lavoro è più leggero sotto il profilo fisico, i macchinari sono a controllo numerico nel novanta per cento dei casi, l’operaio di una volta è oggi un tecnico che nella maggior parte dei casi opera in ambienti con un elevato livello di pulizia e ha davanti ottime possibilità di soddisfazione economica dopo la formazione. Per garantire tutto questo è necessario creare una cultura capace di dare una svolta sia nell’ambito della formazione sia nelle scelte degli studenti in merito all’orientamento e ai percorsi scolastici, avvicinando così le famiglie a una realtà profondamente cambiata delle aziende metalmeccaniche. Questa è la nuova sfida per il futuro”. BFT Burzoni crede fortemente in tutto questo, motivo per cui ha contribuito economicamente, insieme ad altre aziende piacentine, alla creazione di un laboratorio presso l’ISII di Piacenza, con venticinque nuove postazioni CAD. Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di CONFINDUSTRIA PIACENZA. Tale investimento ha già dato i suoi frutti: ha aiutato l’orientamento di nuovi giovani, facendo registrare un sensibile incremento degli allievi presso il corso di meccanica.

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